di Attilio
Porsia e Giorgio Busetto
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UNA COLLEZIONE DI OLIERE IN ARGENTO E CRISTALLO
TRA '700 E '800
Nella tradizione italiana e
francese (e più in generale dell'intera Europa
continentale) l'oliera è un arnese usato per contenere
in tavola le ampolle dell'olio e dell'aceto. Spesso
porta anche i contenitori del sale e del pepe, mentre è
più raro che abbia anche quelli per le salse.
Questo oggetto viene chiamato anche "portaoliera",
"ampolliera", "olio e aceto" o "cruet".
Le oliere in argento sono quelle che hanno, normalmente,
maggior valore artistico, ma non mancano anche pregevoli
esemplari in ceramica e porcellana.
Quelle in argento hanno in genere una base poggiante su
quattro piedini ed un lungo manico centrale terminante
con un'impugnatura ad anello per maneggiare l'oggetto.
Ai lati del manico sono posti i cestini, largamente
traforati, destinati ad alloggiare le ampolle dell'olio
e dell'aceto. Molto spesso sono ricavati anche dei
supporti circolari destinati ad alloggiare i tappi delle
bottiglie.
Nella tradizione inglese l'uso di contenitori solo per
olio e aceto è poco frequente, mentre è molto più
diffusa la presenza di supporti per un più elevato
numero di contenitori (fino a 8 e più), usati per varie
salse, mostarde ed altri tipi di condimento. Questi
oggetti sono denominati anche "Warwick Cruet", prendendo
il nome da quello realizzato nel 1715 da Anthony Nelme
per il Duca di Warwick (tre spargispezie in argento e
due bottiglie in vetro).
In questa pagina viene presentata una collezione di
oliere realizzate tra la fine del XVII e gli ultimi anni
del XIX secolo. |
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Oliera - Genova (Torretta) 1795
Argento, fuso, sbalzato e cesellato. Cestelli
porta-flaconi con bordi modanati sorretti da tre
montanti diritti, raccordati da festoni a ghirlanda
e poggianti su tre piedini. L'impugnatura si eleva
dalla base, alla quale è imbullonata, con un motivo
a vaso fogliato dal quale si innalza il manico
terminante con una impugnatura portante
all'estremità un finalino a forma di ghianda.
Questi elementi, ed in particolare i festoni a
ghirlanda, collocano questo manufatto nello stile
neoclassico.
Punzone "torretta" (1)795 abbinato al punzone
con la "Croce dei SS. Maurizio e Lazzaro" coronata
ed al punzone del " delfino arrotolato" dei
verificatori di Genova. Questo abbinamento è assai
frequente in vecchi oggetti rimessi in commercio, i
quali invece che essere bollati con i prescritti
punzoni di "Tolleranza e Ricognizione" furono invece
marcati con il contrassegno corrispondente al 2°
titolo (vedi Roccatagliata - Argenti Genovesi,
pp. 95-96). Sui fondi e sui bordi dei cestelli port
ampolle sono presenti i graffi di asseggio eseguiti
con bulino a serpentina.
Dimensioni: altezza 25 cm; larghezza 17,5 cm,
diametro dei cestelli porta ampoller 7,5 cm;
diametro degli anelli porta tappi 2 cm, peso gr.
448, argento 950/1000.
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Oliera Direttorio, punzoni "torretta" con
data (1)802
Vassoio su base ovale dimensioni: asse maggiore
18,5 cm , asse minore 10 cm
Il vassoio è circondato da una ringhierina
traforata alta 2 cm e poggia su quattro piedini
alti 2 cm
Sul vassoio sono sostenuti i due cestelli
traforati porta-ampolle del diametro di 7 cm ed
alti 6 cm. Sul fondo del vassoio è apposto il
punzone "torretta" e la data "802" nonché
i graffi a serpentina.
Il manico di forma leggermente troncoconica
poggia su un parallelepipedo rettangolare a
pianta quadrata di 2,5 cm di lato e di 0,5 cm di
altezza. Esso è alto 20 cm e termina con un
anello del diametro di cm 5,5 sul cui bordo sono
apposti il punzone "torretta" e la data
"802" nonché i graffi a serpentina. Dall'anello
terminale del manico pendono due catenelle di
circa 20 cm di lunghezza ciascuna, alle quali
sono assicurati i tappi delle ampolle, che
terminano a bocciolo.
Peso 348 gr.
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Oliera - Parigi, 1809-1819
Oliera in argento fuso, sbalzato e cesellato.
L'oliera ha una forma a nave retta da una base ovale
a piedistallo poggiante a sua volta su una base
rettangolare. Presenta alle due estremità due ampi
manici a nastro ritorto ad elica che si congiungono
al corpo mediante due teste di cigno. Il manico
centrale, che presenta alla base un motivo a vaso
fogliato, appoggiato ad una base prismatica a pianta
quadrata portante sui due fianchi due rosoni con
testa leonina, e termina con due delfini che
intrecciano le code, in modo da formare il manico di
presa. I cestelli sono sorretti da tre montanti
terminanti con una modanatura ad imitazione di un
capitello. I punzoni sono quelli francesi utilizzati
da 1° novembre 1809 al 15 agosto 1819. Il punzone di
titolo è quello di Parigi per i lavori di media
grandezza. Punzone dell'argentiere Marc Jacquait,
orafo a Parigi (Hotel D'Aligre, rue Sant-Honoré)
attivo dal 1793. Specità del frabbricante: grosse
argenterie da tavola (rif. Dizionario dei Punzoni
Francesi dal XIV sec. al 1838, né 2896, pag. 325)
Dimensioni: altezza 38 cm, larghezza 12 cm,
lunghezza 33,5 cm. Peso 1650 grammi
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Oliera - Genova, periodo Restaurazione (circa
1840)
L'oliera poggia su un vassoio rettangolare di cm.
24 x 10 provvisto di una fascia dell'altezza di
circa 2 cm, lavorata a sbalzo con stilemi di
ispirazione vegetale.
Dai quattro canti della fascia del vassoio si
estendono quattro piedini triangolari, parimenti
lavorati a sbalzo, di 4 cm. circa di altezza.
Dal piano vassoio si elevano due cestelli a base
circolare di alloggiamento delle ampolle di vetro.
Questi cestelli, che sono imbullonati al vassoio,
presentano una base con bordo lavorato a sbalzo e
bulino, dalla quale si innalzano tre pilastrini in
lamiera sbalzata e sagomati a vaso, che sorreggono
gli anelli superiori il cui bordo è lavorato a
cesello. I due anelli sono collegati tra loro da un
ponte che sostiene lateralmente gli anelli per i
tappi delle ampolle, e dal quale si innalza il
manico cavo, lavorato a sbalzo e terminante con un
ampio anello di presa, la cui base è imbullonata al
detto ponte.
La probabile datazione è 1840-1945.
Reca i punzoni " delfino" e "mauriziano" che
sono impiegati nello Stato Sardo dal 1825 al 1861.
Questi punzoni sono applicati sia sul bordo della
base che sul bordo superiore dei cestelli. L'altezza
dell'oliera sino alla punta del manico è di 33,3 cm.
I due cestelli porta ampolle hanno un diametro alla
base di 6 cm, un diametro all'anello superiore di 7
cm ed una altezza di 9,5 cm. Sul piano del vassoio è
inciso il monogramma " AE" a lettere corsive
maiuscole intrecciate.
Peso 725 grammi.
Le due ampolle di vetro sono originali.
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