ASCAS Association of Small Collectors of Antique Silver ASSOCIATION OF SMALL COLLECTORS OF ANTIQUE SILVER
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by Giovanni Ciceri
 
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DUE ARGENTI DI QUALITA' di ELKINGTON & Co.

Nell’edizione tascabile del Jackson (nota 1) Ian Pikford definisce il lavoro di Elkington & Co. come "da modelli ordinari a design molto importanti; la qualità è sempre superba".
In questa breve frase c’è tutto quello di cui ci si può rendere conto venendo in contatto con un manufatto di Elkington & Co.
Non importa se il pezzo sia in argento massiccio o in metallo argentato, realizzato per un ampio mercato o su commissione, la qualità è veramente sempre superba.
In virtù della maestria di realizzazione, senso delle proporzioni e design, Elkington & Co. è uno dei più importanti nomi dell’arte argentiera inglese e sicuramente il più importante nel settore del metallo argentato. 

(nota 1) Ian Pickford, 1991. Pocket Edition Jackson's Hallmarks: English, Scottish, Irish Silver and Gold Marks from 1300 to Present Day. Antiques Collector's Club, Woodbridge, Suffolk (UK).

Un servizio da condimento in metallo argentato di prima epoca vittoriana - Birmingham 1850

Dal 1838, data della fondazione della propria azienda di argentieri a Birmingham, la storia dell'industria galvanica dell'argento è anche la storia Elkington & Co
Dopo i consistenti progressi scientifici dell'elettrochimica ad opera dei lavori di Faraday, nel 1838 Elkington brevetta il primo processo industriale di galvanoplastica e dal 1840 inizia la produzione di manufatti in metallo argentato elettrochimicamente. In pochi anni la maggior parte dei manufatti in silver plate è prodotta in Gran Bretagna con questa nuova tecnica e l'antica tecnologia dell' "old Sheffield plating" diviene ben presto obsoleta.
Come esempio di un manufatto in metallo argentato primo vittoriano, è presentato un servizio da condimento con impressi marchi di fabbrica di Elkington & Co., tra i primi utilizzati per questo tipo di lavorazione.
  Considerando la data di fabbricazione (1850) questo servizio è coevo del "cruet" presentato con grande successo alla " Great Exhibition" tenutasi a Londra nel 1851.
Il servizio è costituito da una base munita di tre porta bottiglie a decoro floreale lavorati a traforo (su ognuna vi è una cartuccia non personalizzata), e da tre bottiglie da condimento in cristallo o vetro molato.
  Le bottiglie sono probabilmente destinate a contenere olio, aceto e mostarda. La bottiglia da mostarda presenta un apposito cucchiaino in ottone (dorato?) affrancato alla parte inferiore del tappo in vetro.
L'asta di presa della base, di elegante forma a balaustro, è realizzata a fusione e decorata con delicati motivi floreali e rococò.
I tre piedini sono anch'esse realizzati a fusione con lo stesso delicato decoro della base e sono saldati al corpo del portabottiglie.
Lo stato di conservazione è molto buono, ma uno dei tappi in vetro presenta una fessura e qualche lieve scheggiatura. A parte una piccola perdita di copertura d'argento nella parte d'appoggio della base, l'argentatura è ancora praticamente intatta.
  Dimensioni e peso:
Base: 22 cm di altezza e 12,5 cm di sezione. Bottiglie: 10,5 cm di altezza e 3 cm di sezione alla base.
Peso totale: 526 g; solo base 245 g.
 

Un'alzata tardo vittoriana/edoardiana in argento sterling - Birmingham 1901

A parte i celebrati lavori in metallo argentato, ai quali hanno contribuito come designer personalità del calibro di Christopher Dresser, Elkington & Co. ha prodotto argenteria in argento massiccio di qualità molto elevata.
Come esempio è presentata un'alzata di tarda epoca regina Vittoria/Edoardo VII, realizzato da Elkington & Co. e marcato a Birmingham nel 1901.
  Contrariamente ai comuni manufatti di quest'epoca che erano ricavati per stampaggio di fini lastre d'argento, questa alzata è stata realizzata a traforo su una base ottenuta a fusione. Ha forma circolare con bordo a voluta e decori d'ispirazione naturalistica. La parte centrale del piatto, non traforata, presenta un elegante motivo a stella.
La base, ottenuta con la stessa tecnica del piatto sovrastante non è zavorrata (cosa piuttosto rara in manufatti di questa epoca) e la stabilità dell'alzata è assicurata da un uso proporzionato delle forme delle varie parti che la compongono e dall'utilizzo di lastre d'argento di buon spessore.
Lo stato di conservazione è ottimo.
  Dimensioni e peso:
13 cm di altezza e 25,5 cm di sezione.
Peso: 544 g.

 
Giovanni Ciceri - www.argentinglesi.com
- 2007 -