ASCAS Association of Small Collectors of Antique Silver
ASSOCIATION OF SMALL COLLECTORS OF ANTIQUE SILVER
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  English article # 169
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by Claudio Morelli and Giorgio Busetto

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STATO PONTIFICIO - PUNZONI DELL'ARGENTO
DALLA DOMINAZIONE FRANCESE (1809) AL REGNO D'ITALIA (1870)

I primi statuti della Corporazione degli orafi romani con cui si stabiliva l'uso del punzone di garanzia risalgono al 1358.
Sotto il governo di Papa Giulio II°, nel 1508, fu fondata l'Università degli Orefici. L'anno successivo i relativi statuti furono riconosciuti dalla Reverenda Camera Apostolica. In detti statuti veniva prescritto l'uso del punzone del maestro, da aggiungere al già previsto bollo di garanzia.
Nel 1738, con la riforma degli Statuti degli Orefici, promulgata da Papa Clemente XII°, l'associazione acquisì la denominazione di "Nobil Collegio degli Orefici ed Argentieri di Roma".
Il marchi camerali generalmente usati, precedenti all'invasione francese, rappresentavano le chiavi incrociate di San Pietro sotto l'ombrello liturgico, racchiusi in scudi, ovali o in altre figure geometriche.



warranty mark of the papal State warranty mark of the papal State warranty mark of the papal State warranty mark of the papal State warranty mark of the papal State
Statute of the Nobil Collegio degli Orefici ed Argentieri di Roma

ROMA DURANTE LA DOMINAZIONE FRANCESE (1809-1815)

Napoleone Bonaparte, con proprio decreto datato 17 maggio 1809, annette gli Stati del Papa all'Impero Francese e dichiara Roma "Città Imperiale e libera".
Il territorio comprendeva la Città di Roma ed il suo circondario, le delegazioni di Viterbo, Velletri, Frosinone, Tivoli, Rieti, Spoleto, Perugia, Foligno e Todi. Questi territori, al momento della restaurazione papale furono denominati "Prima Ricupera" in quanto furono le prime province a ritornare sotto il Governo Pontificio.
Con successivo decreto imperiale, datato 13 aprile 1810, sui territori romani, a partire dal 1° luglio 1810, prorogato poi al 1° ottobre 1810 con ordinanza n. 101 del 25 giugno 1810, viene imposto il sistema di bollatura per le materie d'oro e d'argento già in uso in Francia, di cui la Legge 19 brumale anno 6 (9 novembre 1797) e successive modificazioni.
Furono istituiti due Uffici di garanzia: Roma per il Dipartimento del Tevere, a cui fu assegnata la lettera H e Spoleto, per il Dipartimento del Trasimeno, a cui fu assegnata la lettera I.
Il sistema di misurazione dell’argento, in uso a Roma, basato sulle once, fu sostituito dal sistema decimale per cui il titolo dell'argento era dato in millesimi.
950/1000 silver fineness 800/1000 silver fineness
titolo 950/1000
titolo 800/1000
warranty mark: Rome large works warranty mark: Rome medium works warranty mark: small works
garanzia
Roma, lavori grandi
garanzia
Roma lavori medi
garanzia
lavori piccoli
warranty mark: Spoleto large works warranty mark: Spoleto medium works
garanzia
Spoleto lavori grandi
garanzia
Spoleto lavori medi
reconnaissance: large works reconnaissance: medium works reconnaissance: small works foreign silver: large works foreign silver: small works
ricognizione
lavori grandi
ricognizione
lavori medi
ricognizione
lavori piccoli
estero
lavori grandi
estero
lavori piccoli

LA RESTAURAZIONE DELLO STATO PONTIFICIO (1815-1870)

Il 24 maggio 1814 Papa Pio VII° fece rientro a Roma.
Punzoni provvisori vennero utilizzati per l'argento in lavorazione al momento della restaurazione pontificia.
provisional mark after Pope Restoration (warranty) provisional mark after Pope Restoration (reconnaissance)
punzone provvisorio
garanzia
punzone provvisorio
(ricognizione)

ROMA

In data 7 gennaio 1815, a firma del Camerlengo Cardinal Pacca, fu pubblicato il "Bando Generale sulla garanzia delle manifatture d'oro ed argento". A Roma e nelle province di "Prima Ricupera" venne ripristinato il sistema di misurazione precedentemente in uso e furono istituiti nuovi bolli.
La nuova disciplina prevedeva tre livelli di qualità dell'argento: 11,09 once (947/1000), 10.16 once (889/1000) and 9.14 once (800/1000, solo per lavori di vecchia produzione)
Veniva anche introdotto il punzone dell'argentiere sotto forma di una losanga contenente le iniziali dell'argentiere e il numero attribuito dall'Ufficio del Bollo della Città di Roma.
1st title: 947/1000 2nd title: 889/1000 medium works 2nd title: 889/1000 small works 3rd title: 800/1000 old works
primo titolo: 947/1000
secondo titolo:
889/1000
lavori medi
secondo titolo:
889/1000
lavori piccoli
terzo titolo:
800/1000
vecchi lavori
Maker's mark Filippo Pacetti c. 1830
argentiere Filippo Pacetti c. 1830

PROVINCE DI "PRIMA RICUPERA"

Le province della "Prima Ricupera" adottarono analoghi punzoni di garanzia contenenti la iniziali dell'argentiere (ai lati destro e sinistro della losanga), la lettera identificativa della città ove operava l'argentiere (angolo alto) e quello della città sede dell'ufficio del bollo (angolo basso).
Le lettere identificative delle sedi dell'ufficio del bollo erano: Frosinone "C" maiuscola, Perugia "p" minuscola, Spoleto "S" maiscola, Urbino "U" maiuscolo, Viterbo "V" maiuscola.

PROVINCE DI "SECONDA RICUPERA"

A seguito della restituzione allo Stato Pontificio dei restanti territori, da Napoleone annessi al passato Regno Italico, denominati di "Seconda Ricupera" e formati dalle legazioni di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna, dalle Marche, Camerino, (furono inoltre recuperati alcuni territori posti a sud di Roma e precisamente il Ducato di Benevento e Ponte Corvo) il 25 luglio 1817, a firma del Cardinal Pacca, fu pubblicato un editto tendente ad organizzare gli Uffici di Bollo in questi territori.
L’art. 8 stabiliva, che ogni Ufficio di bollo, doveva aggiungere all’interno dei punzoni già approvati dall’art. 12 del Bando Generale del 1815, anche una lettera distintiva. Per la Legazione di Bologna la lettera maiuscola B, per Ferrara la lettera maiuscola rovesciata F, che la distingueva da quella assegnata a Foligno, per Forlì la lettera minuscola f, per Ravenna la lettera maiuscola R.
Per le Marche ed il Ducato di Camerino l'Ufficio fu istituito a Macerata e la lettera assegnata fu la lettera maiuscola M, infine l’Ufficio di Jesi cui fu assegnata la lettera maiuscola I.

Anche alle altre provincie, già sede di Ufficio di bollo, fu assegnata una lettera distintiva e precisamente: per Frosinone la lettera maiuscola C, per Perugia la lettera maiuscola P, per Spoleto la lettera maiuscola S, per Urbino la lettera maiuscola U ed infine per Viterbo la lettera maiuscola V.
warranty: large works Ravenna warranty: Macerata warranty: medium works Bologna reconnaissance: Forlì old works: Ferrara
garanzia: lavori
grandi Ravenna
garanzia: Macerata
garanzia: lavori
medi Bologna
ricognizione:
Forlì
vecchi lavori: Ferrara
Nel 1860 i territori della "seconda recupera" vennero annessi al Regno d'Italia. Con decreto 22 Agosto 1863 venne esteso anche a questi territori il sistema di punzonatura del regno d'Italia con l'aggiunta dell'inziale del capoluogo di provincia.
Kingdom of Italy  950/1000 silver hallmark Kingdom of Italy  800/1000 silver hallmark Kingdom of Italy  950/1000 small works silver mark Kingdom of Italy  800/1000 small works silver mark
titolo
950/1000 lavori grandi
titolo
800/1000 lavori grandi
titolo 950/1000
lavori piccoli
titolo 800/1000
lavori piccoli
Kingdom of Italy  950/1000 silver hallmark
iniziali dei capoluoghi di provincia
Nel 1870,, in seguito alla presa di Roma da parte dell'esercito italiano, lo Stato Pontificio cessò di esistere.
Con legge 2 naggio 1872 cessò il controllo obbligatorio del titolo dei metalli e vennero previsti solo dei punzoni di garanzia facoltativi.
hallmark Italy 950/1000 from 1872 hallmark Italy 900/100 from 1872 hallmark Italy 800/100 from 1872
titolo
950/1000
facoltativo
titolo
900/1000
facoltativo
titolo
800/1000
facoltativo


Claudio Morelli e Giorgio Busetto
- 2013 -